Finalità di questo Blog

Lo scopo di questo Blog "150° Unità d'Italia" è quello di raccogliere tutte le informazioni relative all'evento, e denunciare il tentativo di strumentalizzare la Storia ai fini anti italiani, così come denunciare l'impegno Istituzionale nel far passare questo importante traguardo il più inosservato possibile.

giovedì 29 dicembre 2011

150° Anniversario della Proclamazione del Regno d’Italia

150° Anniversario della Proclamazione del Regno d’Italia


Terminato l’anno 2011, chiuderemo il presente Blog come era nelle nostre intenzioni, che, nato in Agosto del 2009, aveva lo scopo di raccogliere quanto possibile ed interessante circa l’importante anniversario del 150 ° della proclamazione del Regno d’Italia.
Esso rimarrà comunque aperto alla lettura, ma non più aggiornato se non eccezionalmente.

Dobbiamo scrivere che è stato un notevole successo divulgativo, totalizzando in 16 mesi, più di 20.000 visite con oltre 38.000 pagine lette. Soltanto a cavallo della settimana del 17 marzo 2011, festa nazionale, abbiamo avuto un picco di interesse di circa 2.500 visite con 4.500 pagine lette ! 

Il nostro rammarico semmai, va alle celebrazioni stesse, che non hanno smentito le nostre più pessimistiche previsioni sull’argomento.


Il 150° Anniversario dell’Unità Italiana infatti, falsificando la storia sin dal “titolo”, che vide l’Unità italiana raggiunta soltanto nel 1918 al termine della grande guerra, ben 57 anni dopo, il regime repubblicano attuale ha voluto allontanare forse per sempre lo il peso, l’ingombro e il terrore di dover ricordare l’operato e la gloria della Dinastia che l’Italia creò 150 anni fa, riunendo sotto la propria bandiera gli stati regionali precedenti. Casa Savoia.
Nessun erede di questa dinastia è stato ufficialmente invitato ad uno dei numerosi appuntamenti approntati dalle istituzioni, così come i Sovrani e le Sovrane ancora sepolti in terra straniera hanno potuto prendere il posto che gli spetta al Pantheon di Roma.
È stato così compiuto l’ultimo distacco, quello definitivo, tra l’attuale Italia degli scandali e delle crisi di valore, dall’Italia sacra della nostra gloriosa storia secolare, Il prossimo appuntamento infatti, il prossimo anno, tra 10 o tra 50 soprattutto, potrà “contare” esclusivamente su una popolazione “ripulita”, ignorante, non informata o peggio mal informata, che riconoscerà nell’Italia repubblicana, l’unica Italia che ha sempre conosciuto.

Personalmente è per me una grande sconfitta, peraltro prevista nel momento stesso in cui decisi di scendere in campo per combattere questo malcostume, ma sono orgoglioso d’essermi battuto al massimo delle mie possibilità, per lasciare almeno nei miei giovani figli un segno. Questo segno potrebbe un giorno riaffiorare nella loro memoria, e germogliare ! Speriamo davvero !!!

Cosa dire delle “molteplici”quanto disarticolate manifestazioni approntate su tutto il territorio nazionale ? Come abbiamo già scritto sopra, nessuno degli appuntamenti nazionali, ha visto la partecipazione ufficiale di un rappresentante di Casa Savoia, così come le Istituzioni stesse hanno preferito attendere in latitanza fino al 2010 inoltrato l’inizio delle manifestazioni stesse.
Queste infatti sono iniziate soltanto in concomitanza del 150° anniversario della partenza dei garibaldini da Quarto nel maggio del 2010. Certo dovendo occultare l’impegno ed i meriti di un piccolo Re Sabaudo,.non si poteva avviare prima il processo dei festeggiamenti, ricordando al popolo italiano i fatti del 1859 !
Meglio sono andate le decine di manifestazioni locali, soprattutto quelle delle località più piccine e radicate nelle loro tradizioni, come nel meridione del nostro Paese, che hanno tenuto in debito conto la storia, non il politicamentecorretto in voga oggi.
I generale però, nulla di istruttivo o utile a creare una forte identità nazionale. Comunque si cerchi di valutare questa vergogna, pro o contro l’Italia unificata, pro o contro la monarchia Sabauda unificatrice, ci ha rimesso soltanto la storia del nostro Paese, e quindi il peso dei valori nazionali che ogni giorno, ognuno di noi porta per il mondo quale bagaglio personale.

Male poi, anzi molto male, noi del mondo monarchico strettamente delimitato. Non siamo riusciti ad organizzare nulla che, anche per un solo giorno abbia richiamato a livello nazionale, l’attenzione dei media su di noi e la causa che abbiamo a cuore : La monarchia !

Dabbenaggini quali la questione dinastica agitata da gruppi e gruppuscoli, immobilismo generale e altre antiche gelosie interne all’ormai ristrettissimo gruppo di “fedeli” monarchici italiani hanno impedito una apparenza di unità, di fronte comune, nel momento migliore per tornare a proporci ad un popolo, che ormai, non solo non ci ricorda più, ma che, in massima parte, non sa neppure che siamo esistiti.

A fronte di questo, appare davvero ininfluente l’impegno che molti di noi continuano a profondere nella causa, e viene da chiedersi perché si continui a giocare una partita senza speranza apparente, persa diversi decenni fa, quando ancora avevamo un Re, ma già l’avevamo lasciato solo in preda ai nostri egoismi e interessi meschini !

Difficile dare una spiegazione a tanta miopia.
La bella medaglia proposta dall’amico Franco Ceccarelli e realizzata in extremis da alcune organizzazioni monarchiche riunite (Allenaza Monarchica, Movimento Monarchico Italiano e Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon) ad esempio, sono però una risposta chiara dell’evidenza che, un buon lavoro tendente ad aggregare, non può che portare ad un buon risultato, così come l’encomiabile iniziativa di divulgazione di “Monarchici in Rete” dell’Amico Roberto Tomao.
Cosa avremmo potuto fare e dimostrare quest’anno se avessimo lavorato tutti sullo stesso spartito ?
A nostri posteri, l’ardua sentenza !

Ai lettori di questo sito, i nostri migliori auguri per l’anno che verrà, così come i nostri migliori auguri alla nostra povera Patria, nella speranza che possa sopravvivere ancora, testimoniando nel mondo nonostante questa repubblica, la storia, la cultura, e la civiltà del nostro popolo !
Grazie.

29 dicembre 2011
Alberto Conterio